Il Periscopio Solare è composto dalla camera solare destinata a fotografare il disco solare, dal magazzino della pellicola con i relativi congegni per il funzionamento automatico della bussola magnetica del direzionale giroscopio e dello statoscopio.
Allo scopo di poter raccogliere sulla pellicola l’immagine del sole, quali siano la sua altezza sull’orizzonte la direzione della rotta (prua dell’aereo) la camera solare munita di nove obiettivi, dei quali uno centrale che raccoglie direttamente un campo conico di circa 60° ed otto superfici, ciascuno dei quali, mediante una sola riflessione attraverso un sovrastante prisma, raccoglie un campo di circa 55° in senso verticale e di circa 45° in senso orizzontale.
Tutti i prismi sono incollati fra loro e collegati da un anello in vetro sottostante.
Un semplice otturatore ghigliottina comandato elettricamente consente la rapida contemporanea apertura di nuovi obiettivi in ciascuno degli istanti nei quali la macchina da presa principale, la quale per gli scopi solidale, fotografa il terreno.
Nello stesso istante due indici di riferimento diametralmente opposti intorno al gruppo dei prismi, vengono illuminati mediante lampadine elettriche e la loro immagine viene fissata sulla pellicola, mediante un adatto sistema di prismi ed un obiettivo.
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