domenica 27 dicembre 2020

#STEP28 - LA SINSTESI FINALE

 All'interno di questo blog è stata trattata l'analisi di uno strumento che è stato protagonista di una vera e propria rivoluzione scientifica, che ha permesso il perfezionamento di una delle scienze più nobili e fondamentali per il progredire del genere umano: la fotogrammetria aerea. [4]

Aeroplano Militare (1935)


Lo strumento in questione è il Periscopio Solare [1] [2] la cui invenzione risalente al 1925-26  è da attribuire all'Ingegnere Santoni [9], genio italiano che in collaborazione con l'Istituto Geografico Militare ne ha curato anche la sua realizzazione [11].

Periscopio Solare

Posto a bordo principalmente di velivoli dell'aviazione militare, il periscopio risulta essere un macchinario non semplice da essere spostato , forse anche a causa dei materiali [8] utilizzati nella sua costruzione, ma dalle funzioni notevoli. Infatti, grazie ad esso, fu possibile con i voli fotogrammetrici, realizzare decine di documenti che contenessero e raggruppassero tutte le informazioni e le cognizioni topografiche, oltre a restituire la conformazione orografica di un territorio.

Come si può intuire le informazioni recepite grazie a tale invenzione, per di più di facile utilizzo [22],  furono di vitale importanza in un periodo storico caratterizzato da un continuo susseguirsi di conflitti bellici, in cui nessuna delle carte topografiche a disposizione avrebbe potuto, per scarsità di informazioni precise, soddisfare le esigente tattico militari. 

Questo percorso di accrescimento del sapere è insito nell'essere umano da secoli, tanto da poter trovare nell'antica mitologia greca [7] un paragone di tale bramosia, come se l'uomo avesse avuto bisogno di un gesto di approvazione divina per poter continuare sereno e indisturbato il suo lento, ma eterno cammino.

Questa scoperta portò l'umanità un passo più avanti nel suo continuo cammino di ricerca della conoscenza, tanto che furono scritti diversi trattati a riguardo[10], in cui non solo viene illustrato lo strumento nelle sue generalità, ma si analizza il principio fisico in cui pone le sue fondamenta. [5] Sicuramente non si può tralasciare una delle arti che proprio in quegli anni stava avendo sempre più  successo e che ancora oggi, anzi forse ancor più oggi, periodo di pandemia globale, in cui le relazioni sono ridotte al minimo, ci permette di poter spalancare i cancelli di un mondo parallelo in cui sembra si possa ancora vivere una vita "normale". Credo abbiate intuito che stia parlando del mezzo di comunicazione per eccellenza, ovvero la televisione per la quale sono stati girati innumerevoli film, in alcuni dei quali è stato utilizzato proprio lo strumento protagonista delle guerre dei primi anni del ventesimo secolo. [12]

Il sempre maggior impiego di tale scoperta porta su di essa svariate attenzioni non solo da parte del mondo dello spettacolo o letterario, ma anche dal mondo della numerologia [15], della filatelia [18] per poi trovare sbocco anche nel mondo fumettistico [21]. Come ha fatto a riceve tante attenzioni ci possiamo domandare; Ci sarà stata una pubblicità che ha permesso il rapito espandersi di tale strumento? Purtroppo non fu cosi, non sono mai state pubblicate pubblicità per il grande pubblico e la ragione credo sia abbastanza di facile comprensione, dopotutto si tratta di un macchinario prettamente ad uso militare che non sarebbe nemmeno stato apprezzato nel mondo civile e soprattutto non avrebbe avuto una sua corretta collocazione, per non parlare della considerevole cifra necessaria per la sua costruzione. Come ha fatto a trovare così ampia applicazione allora ci chiediamo. La risposta è semplice, anzi si può riassumere in: "Sensazionale scoperta" e "Passaparola". Fu proprio grazie al passaparola che iniziò a circolare negli ambienti militari e una volta testata la sua efficacia, la sua applicazione divenne virale. [13]

Francobollo, 1934

Fumetto, "Camera Comics"


Proprio per la viralità di tale strumento divenne necessaria una normativa [23] in un linguaggio universale che potesse essere utilizzata da tutte le agenzie militari e non, sia in territorio italiano che estero. 

Grazie alle pubblicazioni, di cui abbiamo parlato, e ai brevetti  depositati [17] possiamo affermare che il Periscopio Solare è stata una scoperta del tutto italiana ed è proprio per questo che come marchio di produzione possiamo attribuire proprio il logo di un'eccellenza italiana l'Istituto Geografico Militare di Firenze, che collaborò, come abbiamo detto precedentemente, alla sua realizzazione. [20] Bisogna dar merito all'Ingegnere Santoni di essere riuscito ad unire sfruttare al meglio le varie nozioni e scoperte dell'epoca sia in campo fisico, che chimico [26], andando a realizzare un macchino pressoché perfetto.

Oggi il macchinario è considerato pressoché desueto, in quanto il costante cammino sulla via della conoscenza dell'uomo ha portato alla luce nuovi strumenti in grado di rendere ancora più semplice reperire informazioni sulla fotogrammetria aerea, il graduale declino dell'utilizzo del Periscopio Solare è testimoniato dall'uso sempre minore del suo nome che termina con la cessione di tale vocabolario proprio nel 1980, periodo nel quale si diffuse nuovi strumenti come Droni e Satelliti. [24]

Drone Militare

Questo percorso nella ricerca dell'origine di quello che fu uno dei precursori di alcuni dei più importanti e sofisticati strumenti del giorno d'oggi, mi ha portato a riflettere sue due oggetti che potrebbero rappresentare il percorso che ho fatto fino ad oggi, (memento e utensile) ed un terzo che potrebbe arrivare a rappresentare un mio possibile futuro (feticcio). [25]

Invitandovi anche voi a questa breve, ma profonda riflessione su noi stessi mi auguro abbiate apprezzato questo viaggio alla scoperta di uno dei tanti oggetti che hanno segnato il cammino dell'essere umano nel susseguirsi dei decenni.


sabato 19 dicembre 2020

#STEP26 - LA CHIMICA E GLI STRUMENTI SCIENTIFICI

Il principio chimico su cui poggia il funzionamento del Periscopio Solare è lo sviluppo fotografico, che rende visibile l'immagine latente impressa sull'emulsione fotografica, producendo il negativo o la diapositiva.

Pellicola fotografica per macchina analogica

Fotografia (dal greco Photos - Luce e Graphia - Disegno) significa “scrivere con la luce”.
I processi chimici a cui questo fenomeno è dovuto si fondano sul fatto che l’insieme di onde di varia lunghezza d’onda o frequenza sono capaci di modificare le molecole di varie sostanze che perciò vengono dette fotosensibili.

Quando si sviluppa un negativo bianco e nero, si procede estraendo la pellicola dal caricatore per poi avvolgerla in un contenitore a spirale. Questa operazione va effettuata al buio completo, tipicamente nella camera oscura oppure con una particolare sacca a tenuta di luce munita di maniche denominata "mutanda".

Successivamente la pellicola viene trattata con il rivelatore, che rende l'immagine visibile, riducendo l'alogenuro di argento esposto in argento metallico, per poi essere immersa in un bagno d'arresto che pone fine all'azione del rilevatore.

Dopo aver eliminato tutti i residui di rivelatore dalla pellicola per non contaminare il fissante, si passa al bagno di fissaggio che rende l'immagine permanente e resistente alla luce, formando complessi solubili con gli alogenuri di argento non ridotti, che entrano in soluzione. Dopo aver lavato la pellicola per eliminare il tiosolfato del fissaggio, pericoloso per la stabilità dell'immagine, perché potrebbe solforare l'argento si esegue un bagno in una soluzione di acqua distillata per evitare le macchie dovute ai sali sciolti nell'acqua. Si elimina l'acqua in eccesso con apposite pinzette ricoperte in pelle di camoscio (o anche passandola fra indice e medio). Infine la pellicola viene appesa ad asciugare in una stanza priva di polvere ed è pronta per essere stampata.

Lo sviluppo della pellicola è una fase cruciale del processo fotografico. La densità e il contrasto del negativo vengono determinati, oltre che dal tipo di rivelatore usato, anche dal tempo di sviluppo, dalla temperatura dei bagni, dall'agitazione della tank (contenitore a tenuta di luce).

sabato 12 dicembre 2020

#STEP25 - COSE PERSONALI

Riflettendoci bene si possono distinguere tre oggetti che descrivono il nostro passato (memento), presente (utensile) e futuro (feticcio).

Oggetto rappresentante il passato (memento):
Occhiali da vista 

Per quanto riguarda l'oggetto rappresentante il mio passato ho deciso di selezione gli occhiali da vista, che hanno accompagnato tutta la mia infanzia, diventando il più delle volte un peso, soprattutto per via del cerotto occlusore che sono stato costretto a indossare per diversi anni.

Tuttavia l'oggetto in questione mi ha permesso di crescere, prendendo consapevolezza di me stesso e delle mie potenzialità, portandomi a sfidarmi e a lottare e dominare le mie ansie.


Oggetto rappresentante il presente (utensile):
Computer

Sicuramente l'oggetto che più rappresenta il mio presente è il computer che utilizzo per studiare, seguire le lezioni, oltre ad essere diventato un mezzo tramite il quale, in questo momento di pandemia globale, permette la socializzazione e lo svago.



Oggetto rappresentate il futuro (feticcio): 
Aereo

Un Aereo credo che sia il modo migliore di rappresentare un possibile futuro, ricco di viaggi ed esperienze che permetteranno la mia formazione, fino a sfociare  ad una possibile costante della futura vita lavorativa.




#STEP24 - LE PAROLE NELLA STORIA

I grafici di seguito riportati ci permettono di comprendere il diffondersi delle parole "Periscopio Solare" e l' annessa "Fotogrammetria".

Grafico della parole "Periscopio Solare"

Per quanto riguarda la parola "Periscopio Solare" possiamo notare il suo diffondersi proprio negli anni della sua scoperta per mano di Santoni e il suo apice di utilizzo proprio negli anni di massima diffusione in campo bellico militare. Va sottolineato inoltre la coincidenza di tutti questi eventi con la seconda guerra mondiale, che per esigente tattiche ha portato lo sviluppo di tale strumento.

Grafico della parola "Fotogrammetria"

L'analisi della parola "Fotogrammetria" permette di comprendere la diffusione di tale scienza e il continuo lavoro di ricerca negli ultimi anni.


martedì 8 dicembre 2020

#STEP23 - LA NORMATIVA

Per quanto riguarda la triangolazione e la fotografia aerea vi sono alcune norme varate dal Congresso ISPRS, che permettono il corretto funzionamento ed uso dello strumento nelle sue varie applicazioni: Normative ISPRS.

Tale congresso venne creato nel 1910, in coincidenza con le prime applicazioni in questo campo, per mano del austriaco Eduard Dolezal, con il nome di International Society for Photogrammetry (ISP), per poi essere cambiato nel 1970 con International Society for Photogrammetry and Remote Sensing (ISPRS) per adeguarsi meglio alle nuove scoperte tecnologico scientifiche.


#STEP22 - UN MANUEALE D'USO

Manuale d'uso del Periscopio Solare:

Passo 1: programmare i piani di volo sulla quale verranno effettuate le riprese aerofotogrammetriche.

Passo 2: Tramite l'utilizzo dell'obiettivo principale e grazie alla bussola magnetica, verificare le coordinate della posizione prescelta nella fase precedente


Carta Aeronautica


Passo 3:  Tramite l'attivazione dell'Otturatore a Ghigliottina, il quale consente ad una contemporanea apertura dei nove obiettivi, si fotografa il terreno.

Passo 4: l'immagine del suolo, catturata durante la fase precedente, rimane impressa su alcune pellicole che fanno parte della struttura della macchina stessa 

Pellicole fotografiche