domenica 18 ottobre 2020

#STEP 4 - LA SCIENZA

Il Periscopio Solare, venne ampliamente utilizzato in quella branca della topografia denominata Fotogrammetria Aerea.

Fotogrammetria salente al 1936 di Torino, Italia.

La Fotogrammetria Aerea è una tecnica di rilievo che permette di acquisire le informazioni metriche di un oggetto, come la forma e la posizione, tramite l'acquisizione e l'analisi di una coppia di fotogrammi stereometrici. 

Come scrissero Wolf e Dewitt, autori di "Elements of Photogrammetry with Applications in GIS", pubblicato nel 2000 per mano della McGrow-Hill:

"La fotogrammetria è l'arte, la scienza e la tecnologia per ottenere informazioni affidabili sugli oggetti fisici e sull'ambiente attraverso processi di registrazione, misurazione e interpretazione di immagini fotografiche e modelli di energia elettromagnetica radiante registrata e di altri fenomeni."

La sua nascita risale al 1858 per mano di Aimé Laussedat, che sperimentò per primo la fotografia dall'alto mediante l'utilizzo di aerostati, poi sostituiti con gli aeroplani che videro la luce solamente nel 1903. Questa tecnica venne approvata in maniera ufficiale per mano della Reale Accademia delle Scienze Esatte Fisiche e Naturali di Madrid nel 1862.

Durante i primi decenni dalla sua nascita, come abbiamo detto, la Fotogrammetria Aerea veniva utilizzata prettamente in ambito bellico e nella cartografia, ma al giorno d'oggi sono innumerevoli i campi di applicazione della stessa. Tale disciplina viene sfruttata  ad esempio, oltre che per gli scopi nel passato, anche nell'ambito dell'Archeologia, della Geologia, dell'Architettura, dell'Ingegneria, della Giurisprudenza per quanto riguarda le operazioni poliziesche e investigative, nell'Agricoltura, nell'Edilizia, oltre che per la prevenzioni di incendi e catastrofi e nella ricerca di guasti e malfunzionamenti di strutture e infrastrutture.

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